Il progetto “Musiche del XXI secolo” si inserisce nel solco di una lunga tradizione di incontri, conferenze e seminari con compositori del nostro tempo che si sono tenuti presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali.
Il progetto “Musiche del XXI secolo” si inserisce nel solco di una lunga tradizione di incontri, conferenze e seminari con compositori del nostro tempo che si sono tenuti presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali.
La Città Della Canzone è un workshop dedicato alla scrittura di canzoni, rivolto a giovani cantautori e band che scrivono in lingua italiana, organizzato dall'Associazione "La Città della Canzone" e dal Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell'Università di Pavia. L’evento prevede sei giorni di lavoro collettivo, in cui i giovani cantautori, gli ospiti esperti e il pubblico si confrontano e condividono le proprie esperienze.
La rassegna di appuntamenti che si tiene dal 2016 in primavera è dedicata al mondo organistico con lo scopo di avvicinare studiosi e appassionati alle sue molteplici tematiche, tanto di più consolidata tradizione quanto, e soprattutto, di più rara frequentazione. Gli appuntamenti si alternano sotto forma di conferenze, di seminari e di lezioni-concerto e coprono l’intero arco cronologico nel quale si è sviluppata la complessa storia dello strumento e del suo vasto repertorio.
Responsabile degli Incontri organistici è il prof. Antonio Delfino, ideatore e conduttore della rassegna.
Dall’a.a. 2014-2015, nell’ambito dei corsi di Etnomusicologia della prof.ssa Fulvia Caruso, vengono offerte agli studenti di ogni ordine e grado e a tutta la cittadinanza una serie di lezioni-concerto con musicisti delle tradizioni musicali popolari italiane e del mondo. Obiettivo principale del progetto non è solo quella di ascoltare dal vivo repertori di estrazione popolare italiana ed extra-europea, ma anche di confrontarsi con i musicisti, che si impegnano a spiegare come funzionano le loro musiche. Gli incontri, infatti, alternano momenti di esecuzione a spiegazioni riguardanti i repertori eseguiti e gli strumenti utilizzati. In questo modo il pubblico, oltre ad allenare l’orecchio all’ascolto e alla percezione diretta della musica, ha la possibilità di ricevere un inquadramento culturale e sociale delle musiche oggetto delle lezioni-concerto. Dalle dinamiche della performance, ai meccanismi di apprendimento e trasmissione orale, passando per le prassi esecutive e le infinite possibilità di composizione, i musicisti descriveranno tutto ciò di cui sono fatte le loro musiche.
“Culture in dialogo: i patrimoni di Cremona tra locale e globale” è promosso dal Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, il Centro Interculturale Mondinsieme del Comune di Cremona e i Musei civici di Cremona. Si tratta di una rassegna di incontri tra le comunità di migranti residenti nella provincia di Cremona e i musei civici della città di Cremona. Il percorso è stato supportato e affiancato dal Centro Interculturale Mondinsieme del Comune di Cremona, che ha sia promosso la conoscenza degli eventi delle comunità migranti sul nostro territorio, sia favorito i contatti tra studenti e docenti dell’università e i referenti delle comunità stesse. Si intende organizzare delle performance di musiche e tradizioni delle comunità di migranti all’interno di tre musei cremonesi: Museo Archeologico di San Lorenzo, Museo Civico di Storia Naturale, Museo della Civiltà Contadina del Cambonino.
Ricostruzione interattiva digitale e sonora dello Studiolo commissionato da Federico da Montefeltro per il Palazzo ducale di Gubbio. L’innovativa installazione museale comprende una video-narrazione e una ricostruzione digitale dell’ambiente, basata sull’acquisizione di foto ad alta risoluzione delle tarsie originali riunite idealmente al luogo al quale erano destinate in origine. Progetto multidisciplinare realizzato da: Dipartimento di Beni culturali (Unibo, campus di Ravenna), Polo Museale dell’Umbria-Palazzo Ducale, Gubbio, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Perugia, con la collaborazione del Metropolitan Museum of ARt e il Research Center for Musical Iconography (New York) e dell’ Ensemble Micrologus; inaugrazione e presentazione ufficiale del percorso: 7 giugno 2019, a Palazzo Ducale, Gubbio.
La Soffitta-DAMSLab promuove, progetta e ospita iniziative quali laboratori didattici e sperimentali, convegni, seminari, incontri di presentazione, momenti di confronto e approfondimento. I suoi ambiti tematici privilegiati sono la produzione e fruizione culturale e artistica, il patrimonio culturale, le industrie culturali e creative. Ospita e contribuisce alla realizzazione ogni anno di convegni e seminari musicologici.
Il Laboratorio di Studi Musicali dell’Università di Cassino, coordinato dalla prof.ssa Susanna Pasticci, promuove la diffusione della musica e della cultura musicale nell’Ateneo e nella società attraverso l’organizzazione di varie iniziative che investono la Didattica, la Ricerca e la Terza Missione.
Le attività didattiche si rivolgono principalmente agli studenti che frequentano i corsi in discipline musicali. Oltre a sperimentare le potenzialità espressive della voce, le dinamiche della coralità e della performance strumentale, i partecipanti vengono coinvolti nella progettazione e nella realizzazione di lezioni-concerto aperte al pubblico. Dopo il primo concerto Let’s rock organizzato nel 2017, a partire dal 2019 è stato avviato il ciclo Let’s sing. Storie di musica raccontate dal vivo, una serie di “azioni musicali” basate su un canovaccio narrativo in cui l’esecuzione di pezzi di repertorio si alterna a momenti di rielaborazione creativa e improvvisazione collettiva.
Nel corso degli anni, il Laboratorio ha partecipato a varie edizioni della Festa Europea della Musica e della Notte Europea dei Ricercatori, realizzando concerti ed eventi musicali nell’Ateneo e nel territorio. Le interazioni tra musica, ricerca e tecnologia, e le potenzialità della rete come spazio di sperimentazione creativa, sono state esplorate nei concerti a distanza Internet Orchestra. Suonare a distanza sul filo della fibra ottica, organizzati in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, il Conservatorio di Cosenza e il Conservatorio di Frosinone.
Il ciclo di lezioni-concerto aperte al pubblico Let’s sing, nasce in seno al Laboratorio di Studi Musicali dell’Università di Cassino Unicas MusicLab che ad oggi conta oltre i 50 partecipanti, composti unicamente da studenti. Le performance di Let’s sing si configurano come azioni musicali basate su un canovaccio narrativo, che viene di volta in volta ideato e messo a punto dai partecipanti. Durante la lezione-concerto, il racconto della musica vocale di diverse epoche e culture sonore si intreccia con l'esecuzione di pezzi di repertorio e con momenti di improvvisazione collettiva, in cui echi e memorie di suoni vicini e lontani vengono ricomposti attraverso il filtro dell’immaginario musicale del nostro tempo
La Parola Musicale è la serie di conferenze-concerto dedicate al repertorio classico del M° Stefano Ragni e organizzate dall’Università per Stranieri di Perugia. Ogni anno, a partire dal 2000, concerti gratuiti e aperti al pubblico si susseguono a cadenza settimanale con numerosi ospiti di fama internazionale.
Dal 2017 la Biblioteca, in collaborazione con le altre strutture dell’Ateneo, supporta l’Università nelle iniziative di “Terza Missione” e organizza incontri di divulgazione scientifica, presentazioni di libri, mostre, concerti, letture animate per bambini etc. aperti alla cittadinanza, nell’ambito della rassegna “CuriosaMente - Appuntamenti culturali in Biblioteca”. Gli eventi si svolgono prevalentemente presso la Sede Centrale della Biblioteca di Ateneo. Largo spazio è riservato in questa rassegna a percorsi specificatamente musicali: Musicammino, musicambiamento è il ciclo di incontri dedicato ad ascolti e riflessioni intorno a brani e canzoni. La Biblioteca di Ateneo, in collaborazione con la Commissione per le Attività Musicali di Ateneo, propone una serie di incontri per “capire” meglio l’ascolto, la fruizione, l’esperienza della musica - ogni volta attraverso brani celebri nel panorama internazionale del nostro tempo. Gli appuntamenti rientrano nei percorsi finalizzati all'accrescimento e alla valorizzazione delle competenze trasversali degli studenti, del personale docente, tecnico e amministrativo e dei cittadini. Ogni momento sarà aperto alla partecipazione attiva del pubblico, alla condivisione e all’interazione diretta di chiunque voglia esprimere le proprie sensazioni ed emozioni, le proprie idee e riflessioni. Sei incontri curati da Leonardo Menegola, ricercatore in didattica e pedagogia speciale presso il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa” affiancato da esperti in musicoterapia, per scoprire e comprendere insieme ai partecipanti aspetti di un determinato brano ora sorprendenti e illuminanti, ora magici e segreti, ora universali e in grado di andare oltre le differenze di gusti e di preferenza di ogni persona.
Oltre a numerose conferenze, seminari, presentazioni di libri e lezioni-concerto che i docenti di musicologia dell’Università degli Studi di Trento Marco Gozzi e Marco Uvietta organizzano e svolgono in tutta Italia, in collaborazione con Fondazioni, Teatri, Biblioteche e Enti di rilievo, vi è un appuntamento annuale dal 2008: il Seminario di canto liturgico in onore di Laurence K. J. Feininger Zelus Domus tuae comedit me, che si svolge a settembre all’interno del Festival Internazionale Trento Musicantica (giunto alla trentatreesima edizione), primo corso europeo dedicato al canto cristiano liturgico, con particolare attenzione ai secoli XV e XVIII. Il seminario, con direzione scientifica di Marco Gozzi e con la partecipazione di Juan Carlos Asensio Palacios e Giacomo Baroffio, è svolto in collaborazione con il Centro di eccellenza Laurence K. J. Feininger, la Libera Università di Bolzano, il Conservatorio di Musica F. A. Bonporti, l’Istituto diocesano di musica sacra – Trento, l’Istituto superiore di scienze religiose Romano Guardini, lo Studio Teologico accademico di Trento, il Servizio Attività Culturali della Provincia autonoma di Trento.
MusiDams è il blog degli studenti di musica del DAMS di Torino. Nato nel 2018 sotto la supervisione dei docenti Andrea Malvano e Jacopo Tomatis con finalità didattiche (laboratori di critica musicale, volti a sviluppare competenze specifiche nella stesura di recensioni, interviste e contributi di divulgazione musicale), negli anni ha consentito agli studenti e alle studentesse di collaborare con enti lirici, concertistici, jazz, pop, rock del territorio (quali Teatro Regio, Lingotto Musica, Unione Musicale, Spazio211), partecipare a contest musicali in qualità di giuria (fra cui Pagella Non Solo Rock, organizzato da Torino Creativa e dalla Città di Torino) e svolgere attività di comunicazione destinata ai giovani tramite i canali social afferenti al blog.
Nell’anno accademico 2022-23 debutterà una stagione di performance musicali nell’ambito dei progetti di terza missione finanziati dal Dipartimento di Studi Umanistici. Prima del debutto di un gruppo musicale nel cartellone di una stagione o in un festival, Aleph-zero – Prova prima consente al pubblico di entrare in contatto con i musicisti, il gruppo o l’ensemble alla loro prova prima – un’occasione vissuta in genere dai musicisti rigorosamente a porte chiuse – e di assistere al momento intimo e straordinario della prima concertazione, quando un’opera musicale, o forme di tradizione orale e di popular music, prendono vita per la prima volta. Nel corso di Aleph-zero, ogni 30 minuti, pubblico e performer dialogano sugli esiti della prima concertazione, sugli interrogativi emersi, sulle possibili soluzioni interpretative; ragionano sui linguaggi utilizzati per parlare di musica, sul “fare musica” e sul senso musicale, a partire dai problemi concreti della performance. Saranno coinvolte formazioni cameristiche, ensemble di musica etnica e popolare, gruppi di musica elettronica, pop, jazz, sessioni di vocal coaching in preparazione degli artisti alla performance dal vivo o in studio.
Il Laboratorio di Musicologia Uniss Musicus ha organizzato una serie di conferenze-concerto pubbliche, tese a mettere in luce aspetti peculiari metrici e strofici del canto sardo a confronto con le tradizioni scritte della musica colta. Nel dicembre 2018 il Laboratorio ha partecipato al Convegno ISTAR, di Oristano, su Mariano IV d’Arborea, promuovendo la diffusione del canto sardo a contenuto storico-arborense. Nel marzo 2019, all’interno delle attività del Laboratorio Musicus, si è svolto un incontro sul tema Leggere, scrivere, cantare all’epoca di Eleonora d’Arborea, presso il carcere di massima sicurezza di Massama (Or), in collaborazione con il Ministero della Giustizia. Di recente, il laboratorio Musicus, insieme al laboratorio Labimus dell’Università di Cagliari, ha inaugurato con la fondazione Hymnos di Santu Lussurgiu una serie di incontri in collaborazione con Comuni, Associazioni di cantori, Confraternite, per lo studio e la catalogazione sistematica dei canti paraliturgici (in particolare Gosos), in diverse zone dell’Isola.
A partire dal 2008, in collaborazione con il Corso di Laurea in Discipline delle Arti visive, della Musica e dello Spettacolo (DAViMuS) dell'Università di Salerno, la Camerata Strumentale dell'Università di Salerno organizza Riflessi(oni) in musica, serie di conferenze e concerti-lezione, anche con la partecipazione di relatori e musicisti ospiti. La Camerata Strumentale promuove, tra le sue attività, numerosi seminari di formazione sul repertorio cameristico e sinfonico, tenuti, tra gli altri, da Danilo Rossi, prima viola solista del Teatro Alla Scala di Milano e da Gabriele Pieranunzi, primo violino solista del Teatro San Carlo di Napoli.
Il progetto, curato dai prof. Luca Aversano ed Enrico Carocci, s’incentra sul complesso e affascinante rapporto che da sempre lega il cinema alla musica, con la partecipazione di autori cine-audiovisivi, compositori, critici musicali e cinematografici che introducono la visione di film dedicati a compositori, gruppi musicali e interpreti. Attraverso una serie di incontri trasversali ai diversi generi della storia musicale, la rassegna propone un percorso che muove dai protagonisti della musica pop fino ai divi del folk e della musica italiana, con particolare risalto alle relazioni tra regia e composizione, tra genere e profilo musicale, con riferimento sia alla specificità dei film stessi, sia alle vicende che hanno legato grandi registi e grandi musicisti.
Il DAMS Music Festival, creato e diretto dal prof. Luca Aversano, nasce per collegare l’ambito della formazione universitaria al mondo delle istituzioni culturali e delle professioni musicali.
Artisti affermati, esperti e giovani promesse si confrontano, accanto a ricercatori e docenti provenienti dalle università italiane, all’interno di appositi spazi “misti” di discussione e di performance su temi e argomenti diversi. In particolare, il DAMS Music Festival intende costruire e rappresentare un’area interattiva tra le dimensioni della ricerca, della formazione e della creazione/produzione nel campo della musica, con particolare attenzione al mondo dei giovani, della scuola e dell’università.
I docenti di musicologia del Dipartimento di Scienze umanistiche (Girolamo Garofalo, Pietro Misuraca, Massimo Privitera, Anna Tedesco, Lucio Tufano, più i docenti in quiescenza, Maria Antonella Balsano, Paolo Emilio Carapezza e Amalia Collisani) sono impegnati in numerose attività di divulgazione musicale a Palermo e in altre città della Sicilia. In particolare esiste un rapporto di lunga data con il Teatro Massimo di Palermo, coordinato da Anna Tedesco, che è responsabile delle Guide all’opera nei programmi di sala della Fondazione Teatro Massimo di Palermo (dal 2009 ad oggi), ed è vicepresidente dell’Associazione Amici del Teatro Massimo e coordinatrice delle conferenze di presentazione delle opere della stagione del Teatro Massimo (dal 2014 ad oggi).
Lo Studium musicale di Ateneo, fondato nel 2011 e da allora diretto dal prof. Enrico Reggiani, del quale fanno parte studenti e laureati dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, porta avanti attività musicologiche e pratico-esecutive, anche in collaborazione con studiosi e musicisti affermati. Nell’ambito dello Studium il prof. Reggiani tiene il corso annuale (cultural-musicologico) di Linguaggi Musicali in Prospettiva Storica, integrato con le attività esecutive. Lo Studium si occupa di relazioni innovative tra musica (nelle sue varie manifestazioni) e cultura, promuovendo l’interazione con altre discipline universitarie.
Il laboratorio DaTaP (Dal Testo alla Performance) è diretto dal Professor Emilio Sala che in una prospettiva di musica applicata collabora ogni anno con vari enti per la realizzazione di spettacoli e prodotti audiovisivi. Ad esempio, con la rassegna Milano Classica e col direttore d’orchestra Gianluca Capuano il laboratorio ha curato due progetti: nel 2013 la revisione critica della partitura e la prima ripresa moderna dei Due ragazzi savoiardi di Dalayrac (nell’adattamento italiano di Giuseppe Carpani); nel 2014 la revisione critica e la sincronizzazione cinematografica della partitura composta da Osvaldo Brunetti per il film muto di Luigi Maggi Lo schiavo di Cartagine (1910). Entrambi questi eventi hanno avuto luogo presso la Palazzina Liberty di Milano. Nel 2015 il laboratorio ha collaborato, come consulente musicale, alla realizzazione del film La ragazza Carla, con la regia di Alberto Saibene, tratto dal poema di Elio Pagliarani. Nel 2018 ha curato, in collaborazione col Piccolo Teatro e con il New Made Ensemble, la prima ripresa dopo il 1953 della partitura di Fiorenzo Carpi La città, composta per una pantomima di Jacques Lecoq e ripresa per accompagnare un film di montaggio realizzato dal laboratorio e costruito sulle stesse situazioni della pantomima. L’evento ha avuto luogo al Teatro Studio di Milano.
Bellini International Context (BIC) è il festival dedicato alla valorizzazione della figura e dell’opera di Vincenzo Bellini che si svolge ogni anno a Catania nei mesi di settembre – novembre.
L’Università di Catania attraverso il Dipartimento di Scienze Umanistiche e la Fondazione Bellini - Centro Studi Belliniani, collabora attivamente al Bellini International Context (BIC), una rassegna di iniziative culturali dedicate all’approfondimento della figura e delle opere di Vincenzo Bellini che si svolge con cadenza annuale a Catania nei mesi di settembre - novembre. Il piano delle attività coordinate da Maria Rosa De Luca e Graziella Seminara, docenti di Musicologia del Dipartimento di Scienze Umanistiche, include sia eventi di natura concertistica che di divulgazione scientifica volti all’approfondimento di particolari aspetti delle opere belliniane (processo compositivo, prassi esecutiva, aspetti visivi dello spettacolo, ecc.) che vedono coinvolti studiosi e operatori nel settore di musica-teatro-cinema-televisione.
Nata nel 2006, l’iniziativa Preludi all’Opera è un ciclo di conferenze delle opere in cartellone della stagione lirica e di balletto del Teatro Massimo Bellini di Catania. Coordinata da Maria Rosa De Luca e Graziella Seminara, docenti di Musicologia del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, associa alla tradizionale formula di presentazione dell’opera, l’intervento del regista e del direttore d’orchestra, nonché di alcuni cantanti impegnati nelle produzioni, al fine di restituire una visione completa delle caratteristiche drammaturgiche e registiche dello spettacolo operistico.
Le Ri-creazioni musicali sono una serie di incontri aperti alla cittadinanza in collaborazione con il Museo Internazionale e Biblioteca della musica di Bologna (avviata nell’a.a. 2016-17 e giunta ora alla terza edizione) promossi dal Gruppo di Studio Athena Musica (Associazione culturale dal 2018), dedicati alle collezioni (di manoscritti, stampe, dipinti e strumenti musicali) del Museo.
Una mostra, Musica da Vedere, organizzata da Nicoletta Guidobaldi e Francesca Mambelli (Fondazione Federico Zeri), allestita nella Fondazione Federico Zeri (Bologna), nell’ambito di ArteLibro 2013, in collaborazione con Dipartimento di Beni culturali, Fondazione Federico Zeri, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna.
L’Associazione Harmonia, coro e orchestra dell’Ateneo barese, dal 1989 svolge un’intensa attività che spazia da concerti e seminari in collaborazione con i Dipartimenti di Italianistica, Lingue e Tradizioni culturali europee, a frequenti collaborazioni didattiche e artistiche con i Conservatori di Bari e Monopoli, a corsi di direzione corale, di vocalità e di canto.